Previsto il rifacimento dei prospetti interni deteriorati dal tempo e il ripristino degli intonaci e degli elementi correlati nel rispetto dell’organismo originario. La consegna dei lavori è fissata a gennaio.

 

L’intervento segue un precedente intervento che ha interessato le arcate e il colonnato: entrambe le parti sono state rinforzate strutturalmente attraverso l’apposizione di fasce di acciaio all’intradosso degli archi e la cerchiatura con anelli di acciaio delle colonne. Sono stati inoltre eliminati i residui di zanche in ferro che impropriamente erano stati conficcati nelle colonne, nonché i vecchi pluviali che attraversavano la muratura indebolendola, il tutto dopo aver ottenuto l’autorizzazione del Genio Civile, e sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza.

 

"Dopo il restauro del Chiostro dei Carmelitani; dei locali sopra le catacombe a Villagrazia, dove sarà allestito un museo; il restauro in corso della chiesa del Roccazzello e la prossima apertura del padiglione espositivo della pavimentazione musiva tardo romana nel chiostro di San Rocco, con il restauro del chiostro di San Vincenzo - commenta il sindaco Giovì Monteleone - un altro immobile di proprietà comunale con una forte valenza architettonica e culturale sarà recuperato".