Descrizione
Sotto al castello di Carini e a pochi passi dal Palazzo municipale questa mattina sono state inaugurate tre panchine rosse, simbolo del rifiuto della violenza sulle donne, e una panchina gialla, contro il bullismo e il cyberbullismo.
Sono state dipinte dagli studenti della scuola media dell’Istituto Falcone. “Questo non è amore”, “Stop alla violenza”: alcuni dei messaggi che i ragazzi hanno appoggiato sulle panchine rosse, insieme a tante scarpe del medesimo colore.
Su quella gialla, invece, la quarta in tutta la Sicilia, è stata affissa una targa che vieta l’uso del cellulare e di qualsiasi dispositivo elettronico. “Da lì - commenta Cetty Mannino, referente in Sicilia di Fondazione Carolina, che ha aiutato i ragazzi a realizzarla - si deve solo ammirare il panorama”.
L’iniziativa, promossa da padre Davide, insegnante di religione della scuola Falcone, ha visto in campo anche diversi insegnanti dell'istituto ed è e resa possibile anche grazie al contributo della Caruso Petroli che ha finanziato l’acquisto della targa e della scuola Ted che ha acquistato i materiali per dipingere le panchine e offerto un rinfresco questa mattina al termine dell'evento.
“Abbiamo deciso di inaugurare oggi le panchine - spiega padre Davide - perché domani ricorre l’anniversario del femminicidio della baronessa Laura Lanza e sono diverse le iniziative che abbiamo messo in campo con i ragazzi dal 25 novembre scorso, giornata internazionale contro la violenza sulle donne”.
Alla cerimonia hanno partecipato anche la dirigente scolastica Pasquina Guercia, il vice sindaco Salvatore Badalamenti, l'assessore alla Pubblica istruzione Valeria Gambino, l'arciprete d Carini don Giacomo Sgroi, il capitano Luca Merella e il comandante della compagnia della stazione di Carini, Domenico Caminiti.
“Voglio ringraziare padre Davide, le autorità presenti, gli insegnanti e la dirigente scolastica dell’istituto Falcone - dichiara l'assessore Valeria Gambino - per essere qui oggi e per quello che hanno fatto. Parlare di violenza è molto importante. La violenza - continua Gambino - non è solo fisica, anche la violenza verbale è molto pericolosa. Attraverso il telefonino, con le parole, si possono ferire i compagni. Voi a breve andrete a vedere il film 'Il ragazzo dai pantaloni rosa" e capirete meglio quello di cui vi sto parlando". L'assessore ha poi lanciato un appello agli studenti: "Parlatevi e cercate di essere gentili; se ogni giorno riuscirete a dirvi una parola dolce vi sentirete meglio”.
La mattina è proseguita con le esibizioni dei ragazzi che hanno messo in scena delle rappresentazioni sul tema e letto dei testi. “Quello di cui stiamo parlando - dichiara padre Sgroi - non è qualcosa che accade altrove. Questa giornata avrà successo se ognuno di voi smetterà di avere comportamenti offensivi nei confronti dei compagni. Se cambierete atteggiamento in classe e cominciamo a rispettare l’altro”.
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Ultimo aggiornamento: 3 dicembre 2024, 15:06